Sabato 9 e Domenica 10 Giugno a Norcia si è tenuto il 58°Raduno Nazionale dei Campanari, tornando in Umbria dopo 8 anni da quello che nel 2010 fu il 50° che si svolse ad Arrone. Come allora, l’evento è stato organizzato dal Gruppo Campanari di Arrone ma questa volta in collaborazione con la Federazione Nazionale Suonatori di Campane. Il raduno nazionale dei campanari è una manifestazione itinerante che si svolge annualmente nella località scelta dall’associazione/gruppo organizzatore. L’edizione di quest’anno è stata molto particolare in quanto è nata e concepita allo scopo di portare solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, proprio per questo è stata denominata “Rintocchi di solidarietà”. Quando lo scorso anno manifestammo all’amministrazione comunale di Norcia l’idea di organizzare un evento nazionale riguardante le campane a Norcia, in comune ci fu un grande entusiasmo ed anche un p’ò di scetticismo legato al fatto che in città dal terremoto non vi è alcun campanile agibile. Tuttavia questo ostacolo è stato agevolmente superato in quanto le associazioni ed i gruppi di campanari hanno portato GRATUITAMENTE le loro strutture campanarie trasformando così piazza San Benedetto in una grande cella campanaria dove le campane vengono suonate secondo molteplici sistemi di suono, tipici di gran parte delle regioni italiane come Umbria, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Campania, Lombardia ecc… Al raduno era presente anche un gruppo di campanari inglesi che si è esibito nel castello dei campanari veneti. La solidarietà dei campanari è spinta oltre al trasporto gratuito delle campane. Infatti grazie ad un costante impegno nel proprio territorio di appartenenza, i campanari italiani hanno donato alla città di Norcia ben ottomila euro che saranno utilizzati in attività culturali legati alle campane. Il raduno ha avuto alcuni momenti salienti. Uno di essi è costituito dalla petizione per il riconoscimento del suono manuale delle campane come patrimonio Unesco. Altro momento saliente è stata la presentazione del libro “Campane e Campanari della Valnerina” scritto da Riccardo Palmieri del Gruppo Campanari di Arrone. L’obiettivo dell’opera è quello di evidenziare, in maniera chiara e semplice, il significato storico, artistico e simbolico delle campane attraverso un accurato lavoro di ricerca nelle memorie scritte ed orali. Il libro costituisce anche una preziosa memoria storica in quanto una parte del patrimonio campanario analizzato ha subito pesanti menomazioni con il terremoto. Riportare e riorganizzare il raduno nazionale dei campanari nella nostra Umbria è stato estremamente emozionante negli anni scorsi e lo è stato ancor più quest’anno. La splendida cornice di Norcia, seppur con le sue ferite, ha evidenziato e rappresentato degnamente la grande bellezza della nostra terra, della nostra Valnerina, che noi portiamo nel cuore. Auspichiamo che, oltre alla solidarietà il suono delle campane abbia portato un p’ò di gioia e serenità. Il suono delle campane unisce sempre, nel bene e nelle difficoltà. Ringraziamo la Federazione Nazionale Suonatori di Campane e tutte le associazioni ed i gruppi di campanari per essere intervenuti al raduno e per aver appoggiato fin da subito la nostra proposta di organizzare la manifestazione a Norcia. Ringraziamo inoltre l’amministrazione comunale, la Proloco di Norcia nella persona del suo presidente Rossi Domenico, tutti coloro che sono venuti, coloro che ci hanno aiutato nella logistica contribuendo alla riuscita della manifestazione e coloro che da sempre ci sostengono. Grazie a tutti!!!!
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